Il 23 Ottobre ti porterò alla scoperta della Valle Pesio, delle sue cascate e dei fantastici colori che la caratterizzano in Autunno. Dedicheremo parte del tempo all’impostazione di base del proprio sistema fotografico e alla ricerca dei soggetti tipici del periodo. Il target del workshop saranno i paesaggi autunnali (foliage, torrenti e cascate), i funghi, gli anfibi e altre specie rappresentanti la fauna minore. Un workshop aperto a tutti: dal fotografo alle prime armi al fotoamatore più esperto che vuole migliorare la propria tecnica fotografica.
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, medio-tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, pantaloni da trekking, copertura a strati ecc..)
Vuoi imparare a fotografare le atmosfere autunnali?
Il 16 Ottobre ti porterò in Val d’Aveto fra le faggete del Parco, per apprendere i segreti della fotografia autunnale. Dedicheremo parte del tempo all’impostazione di base del proprio sistema fotografico e alla ricerca dei soggetti tipici del periodo. Il target del workshop saranno i paesaggi autunnali (foliage e corsi d’acqua), i funghi, gli anfibi e altre specie rappresentanti la fauna minore. Un workshop aperto a tutti: dal fotografo alle prime armi al fotoamatore più esperto che vuole migliorare la propria tecnica fotografica.
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, medio-tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, pantaloni da trekking, copertura a strati ecc..)
Un’occasione unica per fotografare i paesaggi marini nel Parco di Portofino! Il percorso inizierà sul sentiero che da San Rocco porta a punta Chiappa, qui aspetteremo le prime luci dell’alba e incentreremo gran parte della sessione fotografica sui paesaggi marini di Punta Chiappa. Il nostro trekking continuerà verso le Batterie, dove ci fermeremo per un’ulteriore pausa fotografico fra storia e Natura e si concluderà immersi nella lecceta che torna a San Rocco.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
ATTREZZATURA Sono obbligatori scarponcini alti, abbigliamento da trekking idoneo alle condizioni meteo, acqua, pranzo e dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante). È consigliato ma non indispensabile l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless con obbiettivi grandangolari, tele, macro e treppiede.
LIVELLO DIFFICOLTÀ: Semplice, con una breve ma intensa salita fino alle Batterie
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 15
Marco Bertolini, GAE abilitata ai sensi della L.R. 44/992 2
Quest’estate ho avuto la fortuna di poter testare l’interessanteLaowa 10mm f2 (20mm equivalente su full frame), grandangolo microscopico che si sposa perfettamente con la filosofia del sistema micro4/3. Come nel mio stile mi limiterò ad una recensione non troppo tecnica ma incentrata sull’esperienza e sulle impressioni d’uso.
Nonostante abbia avuto diverso tempo per testarlo (l’ho portato con me nel viaggio in Svezia) le occasioni reali per usarlo sono state poche e spesso ho fotografato durante le uscite con la famiglia.
Cascata presso Moretti di Ponzone Laowa 10mm f2, filtro ND 1000, treppiedi
Querceta presso Moretti di Ponzone Laowa 10mm f2
Costruzione
Partiamo dalla costruzione: il Laowa 10mm f2 da subito l’idea di solidità (come tutti i prodotti Laowa), è piccolo, compatto e leggero (leggermente più piccolo del laowa 7,5mm f2 che possiedo) ed è dotato di contatti elettrici che permettono la regolazione del diaframma ma non dell’autofocus. La ghiera della messa a fuoco è fluida e molto precisa, non ho mai avuto problemi anche nelle riprese ravvicinate con diaframma aperto, ovviamente anche il focus peaking aiuta tanto in questi casi. L’ho provato con le mie Olympus 1 mark II e 10 mark II, esteticamente è davvero godurioso!
Parco Nazionale di Tyresta(Svezia) Laowa 10mm f2Faggeta del Parco del Beigua Laowa 10mm f2
Faggeta del Parco del Beigua Laowa 10mm f2
Impressioni d’uso
Come ho scritto precedentemente, possiedo il Laowa 7,5mm f2 e quindi ho potuto fare un po’ di confronti nell’uso di questo nuovo grandangolo, soprattutto per quanto riguarda il mio stile naturalistico che va dal paesaggio alla macro- ambientata.
Per quando riguarda la paesaggistica il Laowa 10mm f2 è veramente interessante: ci si può fare di tutto ed essendo così leggero e poco ingombrante si può portare sempre nello zaino, anche durante le escursioni con molto dislivello. Inoltre monta i filtri a vite da 46mm di diametro, poco costosi soprattutto se paragonati ai “sistemi holder”. Rispetto al Laowa 7,5 mm f2 l’ho trovato più nitido, soprattutto agli angoli e la comodità dei contatti elettrici per il diaframma in alcuni casi, come nella macro-ambientata, si fa sentire.
Ho testato l’obbiettivo anche in ambienti molto bui come quandoho visitato il Museo di Storia Naturale di Stoccolma: spesso i musei mantengono le luci basse per evitare di danneggiare le colorazioni degli esemplari esposti, la sfida è stata quella di fotografare i bellissimi diorami a mano libera durante la visita con la famiglia, ma come puoi vedere, anche grazie alla luminosità dell’obbiettivo, qualche scatto sono riuscito a portarlo a casa.
Museo di Storia Naturale (Stoccolma) Laowa 10mm f2Museo di Storia Naturale (Stoccolma) Laowa 10mm f2
Museo di Storia Naturale (Stoccolma) Laowa 10mm f2Museo di Storia Naturale (Stoccolma) Laowa 10mm f2
Macro-ambientata con il Laowa 10mm f2
Un aspetto su cui mi sono soffermato è stato quello dell’uso di questo obbiettivo per macro-ambientata (se non conosci questa tecnica trovi qui il link per l’articolo in cui ne parlo). Confrontato con il Laowa 7,5mm f2 si riescono ad ingrandire maggiormente i soggetti (anche se non c’è una grossa differenza) permettendo l’ambientazione di insetti di grossa taglia come il cervo volante e la mantide religiosa; è invece perfetto per l’ambientazione di anfibi e rettili, come puoi vedere nelle foto.
Ovviamente essendo un 20 mm equivalente si perde un po’ di angolo di campo ma l’ambientazione rimane comunque efficace. Ad ora per questo stile di fotografia lo Zuiko 8 mm (fish-eye) rimane imbattuto in casa micro4/3 ma sono fiducioso che Laowa produca, prima o poi , un simil Laowa 15 mm macro 1:1 anche per questo sistema!
Tabella comparativa sulle specifiche per la macro-ambientata
Laowa 10 mm f2 Minima distanza di messa a fuoco: 0,12m Rapporto di riproduzione: 0,15x
Laowa 7,5 mm f2 Minima distanza di messa a fuoco: 0,12m Rapporto di riproduzione: 0,11x
Faggeta del Parco dell’Aveto Laowa 10mm f2
Cascata presso Moretti di Ponzone Laowa 10mm f2, filtro ND 1000, treppiedi
Faggeta del Parco del Beigua Laowa 10mm f2
In conclusione…
Il Laowa 10mm f2 è un eccellente obbiettivo, molto versatile ed estremamente trasportabile, un compagno di viaggio perfetto per i fotografi naturalisti che amano il paesaggio e la macro ambientata di soggetti non troppo piccoli.
PRO – eccellente qualità d’immagine – piccolo e compatto – ghiera di messa a fuoco fluida e precisa – contatti elettrici per regolazione diaframmi – prezzo – ottimo per la macro-ambientata di soggetti non troppo piccoli
CONTRO – mancanza autofocus, utile in alcuni casi per la macro-ambientata
Photo Gallery Laowa 10mm f2
Clicca sulle foto per vederle in alta definizione.
Un grosso ringraziamento va ad Ugo Baldassarre che ha fatto da tramite con Laowa Italia permettendomi di ricevere il modello demo.
Con gli interminabili periodi in zona arancione abbiamo imparato a conoscere meglio il nostro entroterra, dove scrigni di bellezza paesaggistica e naturalistica, a pochi passi dalla città, non sfigurano certo rispetto a zone più conosciute e frequentate.
Il 25 Aprile ti accompagnerò nella selvaggia valle del Rio Gandolfi per un trekking fotografico dedicato alla fotografia paesaggistica e alla macrofotografia! Un’opportunità unica per migliorare la propria tecnica fotografica e conoscere gli abitanti di questo luogo incantato.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com
ATTREZZATURA Sono obbligatori scarponcini alti, abbigliamento da trekking idoneo alle condizioni meteo, acqua, pranzo, stivali (a seconda delle condizioni che verranno comunicate dalla guida) e dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante). E’ consigliato ma non indispensabile l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless con obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e cavo di scatto.
LIVELLO DIFFICOLTÀ: Semplice (con guadi)
Marco Bertolini, GAE abilitata ai sensi della L.R. 44/992 2
NB a causa delle restrizioni COVID, il trekking è fruibile in caso di zona ARANCIONE, solo ai RESIDENTI DEL COMUNE DI GENOVA
Un affascinante anello con partenza dalla caratteristica Sambuco alla scoperta delle peculiarità naturalistiche del Parco del Beigua! Un viaggio unico fra gli aspri e selvaggi contrafforti ofiolitici, le fioriture primaverili come la famosa Dafne odorosa e i maestosi rapaci migratori che trovano in questa zona del Parco una via preferenziale per la loro migrazione. Il percorso si svilupperà in questo modo: Sambuco – Gava – Tardia – rifugio “ai Belli Venti” – Gavetta – Gava – rifugio Gillwell – bric Malanotte – Sambuco
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ATTREZZATURA Sono obbligatori scarponcini alti, abbigliamento da trekking idoneo alle condizioni meteo, acqua, pranzo e dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante). Consigliato: binocolo e macchina fotografica
LIVELLO DIFFICOLTÀ: Escursionistico
DISLIVELLO: circa 800 m
Marco Bertolini, GAE abilitata ai sensi della L.R. 44/992 2
NB a causa delle restrizioni COVID, il trekking è fruibile in caso di zona ARANCIONE, solo ai RESIDENTI DEL COMUNE DI GENOVA
Un semplice trekking sui sentieri degli antichi forti di Genova, alla ricerca delle prime fioriture primaverili. Orchidee, Scille e Narcisi saranno i protagonisti dei tuoi scatti, inoltre sarà l’occasione per osservare all’opera gli insetti più precoci, spesso impollinatori, di vitale importanza per la flora ma anche per il delicati equilibri degli ecosistemi. Insomma, un trekking fotografico dedicato alla macro fotografia che non puoi perdere!
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E ‘consigliato ma non indispensabile l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless con obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e cavo di scatto. E’ inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, ecc ..) e dei dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).
Un’occasione unica per fotografare il Parco di Portofino al tramonto e realizzare scatti “stellati” sul mare. Il percorso si svilupperà sul sentiero che da San Rocco porta alle Batterie una delle location più suggestive del Parco, cosa aspetti affrettati a prenotare!
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
E ‘consigliato ma non indispensabile l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless con obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e cavo di scatto. E’ inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, ecc ..), torcia frontale e dei dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).
Con gli interminabili periodi in zona arancione abbiamo imparato a conoscere meglio il nostro entroterra, dove scrigni di bellezza paesaggistica e naturalistica, a pochi passi dalla città, non sfigurano certo rispetto a zone più conosciute e frequentate.
Il 14 Febbraio ti accompagnerò sul selvaggio Rio Gandolfi per un trekking fotografico dedicato alla fotografia di cascate, forre e laghetti! Un’opportunità per migliorare la propria tecnica fotografica e comprendere le dinamiche e i processi che regolano il ciclo dell’acqua sul nostro pianeta.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com
E ‘consigliato ma non indispensabile l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless con obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e cavo di scatto. E’ inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, ecc ..), stivali (a seconda delle condizioni che verranno comunicate dalla guida) e dei dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).
Con tutta questa neve non si può resistere a far fotografia: reflex, mirrorless o anche semplicemente smartphone, ogni mezzo è perfetto per riprendere la magia unica del nostro appennino!
Domenica 24 Gennaio non perdere l’occasione di migliorare la tua tecnica fotografica su uno dei percorsi genovesi più spettacolari, fra cascate, neviere e laghi artificiali che riforniscono l’acquedotto cittadino, completamente immersi in un’ambiente selvaggio.
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E’ consigliato ma non indispensabile l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless con obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e cavo di scatto. E’ inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, ecc..), ciaspole (a seconda delle condizioni che verranno comunicate dalla guida) e dei dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).