Una giornata all’insegna della fotografia naturalistica, nella splendida cornice del Lago dei Gulli di Sassello!
Il Lago dei Gulli è un ansa fluviale formata dalla confluenza dei rio Ciua nel torrente Erro in cui si possono osservare moltissimi insetti e aracnidi, ma anche specie di anfibi e rettili interessanti come le Natrici, serpenti legati agli ambienti acquatici. Durante la giornata si approfondirà la conoscenza della propria attrezzatura fotografica e delle tecniche di fotografia ravvicinata come la macro-fotografia e la macro ambientata. Il workshop è rivolto a tutti i fotografi amanti della natura e della vita outdoor!
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, medio-tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, pantaloni da trekking, copertura a strati ecc..)
Una giornata di workshop intensivo alla scoperta della Natura attraverso l’uso del Micro 4/3!
Durante la giornata verranno illustrate le impostazioni e le tecniche migliori per realizzare macro-fotografie, macro oltre 1:1 e macro ambientate, con particolare attenzione all’uso e alla gestione delle luci (flash e led).
La zona di Sottovalle, vicino ad Arquata Scrivia, è una piccola “oasi naturalistica” dove si possono incontrare specie di insetti, aracnidi, rettili e orchidee rare molto interessanti.
Per il workshop è consigliato l’uso di attrezzatura micro 4/3 (anche di obbiettivi non specifici per la macro-fotografia), treppiede, lenti addizionali, tubi di prolunga e luci flash e/o led.
Durante l’evento si avrà l’occasione di provare alcuni obbiettivi come il Laowa 50mm 2:1, il Laowa 25mm 5:1 e il Panasonic 9mm; inoltre verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate con approfondimenti sull’importanza dell’approccio etico… indispensabile nella fotografia naturalistica.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, pantaloni da trekking, copertura a strati ecc..)
Il 23 Ottobre ti porterò alla scoperta della Valle Pesio, delle sue cascate e dei fantastici colori che la caratterizzano in Autunno. Dedicheremo parte del tempo all’impostazione di base del proprio sistema fotografico e alla ricerca dei soggetti tipici del periodo. Il target del workshop saranno i paesaggi autunnali (foliage, torrenti e cascate), i funghi, gli anfibi e altre specie rappresentanti la fauna minore. Un workshop aperto a tutti: dal fotografo alle prime armi al fotoamatore più esperto che vuole migliorare la propria tecnica fotografica.
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, medio-tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, pantaloni da trekking, copertura a strati ecc..)
Vuoi imparare a fotografare le atmosfere autunnali?
Il 16 Ottobre ti porterò in Val d’Aveto fra le faggete del Parco, per apprendere i segreti della fotografia autunnale. Dedicheremo parte del tempo all’impostazione di base del proprio sistema fotografico e alla ricerca dei soggetti tipici del periodo. Il target del workshop saranno i paesaggi autunnali (foliage e corsi d’acqua), i funghi, gli anfibi e altre specie rappresentanti la fauna minore. Un workshop aperto a tutti: dal fotografo alle prime armi al fotoamatore più esperto che vuole migliorare la propria tecnica fotografica.
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, medio-tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, pantaloni da trekking, copertura a strati ecc..)
Domenica 1 Maggio ti accompagnerò nell’affascinante Val Graveglia alla scoperta degli ambienti unici e della biodiversità della zona. Ci concentreremo sulla ricerca della leggendaria Zerynthia cassandra e di altri rappresentanti della fauna minore come aracnidi e rettili. Inoltre sperimenteremo le migliori tecniche di macro-fotografia (macro “artistica”, macro 1:1, macro oltre 1:1 e macro ambientata) sulle specie di orchidee caratteristiche della zona di Pian d’Oneto.
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, ecc..) e dei dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).
Un semplice trekking dedicato a grandi e piccini alla scoperta dell’ Oasi faunistica dell’Entella!
L’Oasi è stata istituita dalla Provincia di Genova nel 1988 e fa parte della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea, rappresenta un punto di osservazione privilegiato per scoprire l’avifauna stanziale e di passo che trova rifugio lungo l’Entella, il corso d’acqua che separa Chiavari da Lavagna e che si forma nel comune di Carasco dall’incontro tra i torrenti Lavagna, Sturla e Graveglia.
Durante il percorso impareremo a riconoscere le specie di uccelli presenti presso il torrente e apprenderemo i migliori settaggi della macchina fotografica per riprendere l’avifauna a terra e in volo.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
ATTREZZATURA Sono obbligatori scarponcini alti, abbigliamento da trekking idoneo alle condizioni meteo, acqua, pranzo e dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).
Consigliato: binocolo, taccuino, macchina fotografica (con tele obbiettivo dai 300mm in su)
LIVELLO DIFFICOLTÀ: Semplice
DISLIVELLO: non presente
NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 15
Marco Bertolini, GAE abilitata ai sensi della L.R. 44/992 2
Se ti piacciono gli anfibi e la fotografia questo workshop fa per te! Il 27 Marzo ti accompagnerò in una suggestiva zona della Val d’Aveto alla scoperta dei piccoli laghetti di origine glaciale, habitat perfetti per la riproduzione della Rana temporaria e per i Tritoni. Sarà l’occasione per imparare ed approfondire le migliori tecniche di macro, macro-ambientata, fotografia in acquarietto e uso del flash.
(Durante il workshop verranno fornite spiegazioni su biologia ed ecologia delle specie incontrate, verrà inoltre sottolineata l’importanza dell’approccio etico indispensabile nella fotografia naturalistica).
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: marcobertolini84@gmail.com e 3286631542 (whatsapp)
È obbligatorio l’uso di attrezzatura reflex o mirrorless, sono consigliati obbiettivi grandangolari, tele, macro, treppiede, flash e led. È inoltre obbligatorio l’uso di abbigliamento tecnico adatto all’escursionismo (scarponi alti, impermeabile, ecc..) e dei dispositivi sanitari di protezione individuale (mascherina e gel disinfettante).
In questo breve articolo vi racconterò il mio modo personale e intimo di vivere la fotografia naturalistica. Prima di incominciare vorrei chiarire che queste sono le mie opinioni, il mio modo di fare naturalistica. Sono sicuro che molti non condivideranno il mio modo di pensare. Non voglio convincere nessuno ma come capirete questo tipo di fotografia è ben diverso da altri generi.
Cascata del Saut – Valle Pesio
Poecile montanus
Come dico sempre l’approccio a questo tipo di fotografia deve avvenire in punta di piedi, con molta umiltà, perché si basa su due punti fermi imprescindibili: rispetto e conoscenza.
Senza questi due requisiti io la sconsiglio fortemente, non tutti devono per forza occuparsi di fotografia naturalistica!
Sicuramente avere una formazione specifica, in Scienze Naturali per esempio, aiuta tantissimo ma non è fondamentale. Ritengo, invece, sia fondamentale, per chi non è del settore, colmare le lacune e studiare la materia in modo tale da migliorare la ricerca dei soggetti e capire i limiti da non superare. Inoltre, conoscendo i limiti, non bisogna pensare di prendere delle licenze per fare a tutti i costi la “fotona da concorso”… mai mettere davanti il proprio ego alla salute del soggetto che fotografiamo sennò perde senso qualsiasi discorso naturalistico.
Quindi come iniziare?
Salamandra salamandra
Oxyopes sp.
Pimelia bipunctata
Sicuramente l’approccio migliore è quello di procurarsi materiale su cui studiare come libri specifici e imparare ad osservare, quando siamo sul territorio, ogni minimo aspetto della natura che ci circonda. Nella mia esperienza, avere una formazione naturalistica universitaria mi ha aiutato tantissimo. Ma quello che mi ha fatto crescere è stato incontrare fotografi “veri” con tanta passione e rispetto. Inoltre ancora oggi continuo ad informarmi e studiare per migliorare sempre più la mia conoscenza.
Ahimè quando si inizia, non si ha sempre la fortuna di conoscere veri fotografi naturalisti, o meglio, i cosiddetti “naturalisti fotografi”, e negli ultimi anni mi sono reso conto che sulla scena della naturalistica si sono fatti largo personaggi che creano immagini molto accattivanti a discapito del messaggio naturalistico e della salute dei soggetti che fotografano.
Coronella girondica
Rupicapra rupicapra
Come difendersi? Difficile dirlo… per una persona senza competenza naturalistica queste immagini possono sembrare veritiere e bellissime, il che porta ad un’emulazione deleteria. Se pensiamo che verrà replicata si può capire facilmente come in questo caso la “naturalistica” porti ad una degenerazione preoccupante e impattante sulla natura. Questo è un tema molto importante che dovrebbe essere affrontato e stigmatizzato ma ahimè, con la crisi di valori che stiamo vivendo attualmente, sta invece prendendo piede la fake-naturalistica… addirittura molti di questi pseudo-fotografi sono pure fotografi ufficiali dei più famosi brand e quindi hanno una portata d’azione veramente devastante!
Myxomycetes
Lilium martagon
Un ultimo pensiero riguarda invece il significato della fotografia naturalistica ed il messaggio che deve veicolare. Chiediamoci sempre perché vogliamo fotografare quella particolare specie e cosa vogliamo fare delle nostre foto. Per quanto mi riguarda, sono sicuro che attraverso il senso dell’estetica e della bellezza, si possa sensibilizzare le persone alle tematiche ambientali. L’ho sempre pensato e sempre lo penserò. Mi occupo di divulgazione e trovo la fotografia un mezzo potentissimo, ma qualunque mezzo potentissimo va usato nel modo corretto, ricordiamocelo.
In conclusione…
Infine, vorrei chiarire un concetto che spesso trovo molto confuso nel modo di pensare di alcuni fotografi: la fotografia naturalistica non è soltanto la cosiddetta “wildlife” (o caccia fotografica), è l’insieme di tutte le diverse tipologie fotografiche che riprendono la natura. Ne fanno parte, quindi, anche la fotografia di paesaggio (ovviamente dove non è presente l’aspetto antropico), la macro fotografia (con tutte le sue sfumature), la fotografia subacquea ecc… ma magari ne parlerò in un prossimo articolo!
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate!
Monte Sciguelo – Parco del Beigua
Salamandrina perspicillata
Pheidole pallidula
Photo Gallery
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