La macro ambientata

Se mi chiedessero quale tecnica fotografica preferisco non avrei nessun dubbio, la macro ambientata è sicuramente quella che mi dà più soddisfazione e che negli anni ho sviluppato, concentrando i miei sforzi per migliorarla.

Argiope bruennichi
Sigma 15mm FISHEYE
Mycena rosea
Laowa 15mm MACRO
Natrix maura
Tokina 10-17mm FISHEYE

Ma cos’è la macro ambientata?

A mio avviso è la tecnica macro più completa: fonde la macro-fotografia “classica” con la paesaggistica, fornendo ai nostri scatti informazioni sul contesto ambientale-ecologico delle specie ritratte. Come potete intuire il valore naturalistico della macro ambientata è notevolmente superiore alla “semplice” macro. Proprio per via di questo “valore naturalistico”, la macro ambientata ha bisogno di un approccio consapevole ed etico, come dico sempre non è una tecnica per tutti! A parte la difficoltà soggettiva nella realizzazione degli scatti, bisogna avere una conoscenza approfondita delle specie che si vanno a fotografare, questo per evitare di far danni e per non creare foto artefatte e ridicole come quelle che producono alcuni pseudo-fotografi e che vengono anche premiate a concorsi naturalistici… una mantide esotica di allevamento piazzata in un bosco autunnale italiano è assolutamente la morte di questa tecnica, un prodotto insensato che trasmette concetti sbagliati sulla natura.

Deilephila porcellus
Tokina 10-17mm FISHEYE
Rana temporaria
Tokina 10-17mm FISHEYE
Palpares libelluloides
Zuiko 8mm FISHEYE
Orchis anthropophora
Tokina 10-17mm FISHEYE
Orchis purpurea
Tokina 10-17mm FISHEYE
Morimus sp.
Laowa 7,5mm

Quindi riassumendo, se vuoi entrare nel mondo della macro ambientata fallo in punta di piedi, studia, informati e frequenta persone competenti. E, soprattutto, inizia con soggetti statici come funghi e fiori avendo sempre ben presente quello che stai facendo. Mi ripeterò ancora una volta: la fotografia naturalistica non ha senso se danneggiamo i soggetti che fotografiamo!

Quale attrezzatura per la macro ambientata?

Nel panorama fotografico attuale troviamo moltissime possibilità per sviluppare questa tecnica a seconda del sistema che usiamo. Negli anni ho avuto la possibilità di provare diverse ottiche, più o meno dedicate, i requisiti più importanti sono l’angolo di campo e il rapporto di riproduzione dell’obbiettivo.

Ecco alcune lenti da me provate:

SIGMA 15mm FISHEYE

Il mio primo obbiettivo per macro ambientata, ottimo su FF e APSC, è circa un 1:4 e permette di riprendere in modo eccellente soggetti di grandezza media (anfibi e rettili).

TOKINA 10-17mm FISHEYE

Per quanto mi riguarda il migliore obbiettivo che abbia mai usato per la macro ambientata! Rispetto al SIGMA 15mm è più versatile per via dello zoom e ha un RR superiore che permette la ripresa di soggetti più piccoli come per gli insetti di dimensioni maggiori. Questa lente è nativa APSC ma io la uso agevolmente anche su FF.

LAOWA 15mm MACRO

Il più estremo di tutti e unico obbiettivo grandangolare ad arrivare a RR 1:1. Lente molto nitida per FF (ma si usa anche in APSC con un angolo di campo minore) che permette di riprendere soggetti molto piccoli. Si tratta di un obbiettivo estremamente difficile da usare per via della completa gestione in manuale, inoltre a parità di diaframma si ha una profondità di campo percepita che risulta minore a quelle dei fisheye.

ZUIKO 8mm FISHEYE

Ottima lente per sistema micro 4/3 che mi sento di paragonare al SIGMA 15mm. La uso da questa primavera ma mi ha già dato molte soddisfazioni!

In realtà mi è capitato di usare anche oltre ottiche meno specialistiche per questo tipo di scatti, come il LAOWA 7,5mm (m4/3), il NIKKOR 16-35mm o il NIKKOR 20mm G (che ho comprato da poco e devo ancora testare per bene).

Detto questo esistono sicuramente anche altri obbiettivi adatti che non ho mai testato ma che sono sicuro che possano dare ottime soddisfazioni, mi vengono in mente il PANSONIC 8mm (m4/3), il NIKKOR 8-15mm o l’equivalente CANON.

Amanita muscaria
Tokina 10-17mm FISHEYE
Cornu aspersum
Laowa 15mm MACRO

Oltre all’obbiettivo è molto importante l’illuminazione del soggetto: è quindi consigliato l’uso dei flash e dei pannelli led che dovranno essere posizionati in modo tale da far risaltare il soggetto rispetto all’ambientazione circostante. Scegliere se usare led o flash dipende dalla situazione: in caso di forte controluce, per esempio, il led non riuscirà mai a schiarire il soggetto! L’uso del treppiede, invece, è raccomandato solo quando necessario e solamente per soggetti statici. Per quelli più dinamici non abbiate paura e alzate un po’ gli ISO.

Zoropsis spinimana
Zuiko 8mm FISHEYE

Austropotamobius pallipes
Sigma 15mm FISHEYE

Conclusioni

Spero che questo articolo possa servirti per conoscere meglio la macro ambientata e per chiarirti le idee sulla scelta dell’attrezzatura. Come ho scritto in precedenza è una tecnica complicata e che ha bisogno di molto studio sotto ogni aspetto. Se hai altre domande contattami o scrivimi nei commenti!

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